Sorge il sole sulle Terre del Garda

Cercare l’altrove, il nuovo o l’esotico, è fattuale. L’animo del curioso e del viaggiatore, ma anche del turista attivo, è propenso alla scoperta e alla ricerca. Dimensioni che non appartengono esclusivamente a paesi lontani – ammesso che ancora ne esistano – o estremamente diversi dal nostro. In parte ovviamente sì, ma una buona dose di stupore e meraviglia la possiamo senz’altro trarre dal nostro Bel Paese, percorrendo solo qualche centinaia di chilometri da casa, o anche passeggiando entro il perimetro della gita fuori porta. I motivi per sgranare occhi e orecchie, far godere le pupille gustative, rinsaldare l’orgoglio di essere italiani, sono davvero tanti.
Le Terre del Garda – tra Città d’arte e Lago – esprimono il carattere agreste delle piante da frutto nel momento della fioritura. Profumano di vita che spunta e si compiacciono dei colori tenui della primavera. Perché muovono ora i loro primi passi all’unisono in un progetto mirato allo sviluppo del turismo esperienziale. È come se nascessero per la prima volta!

Le Terre da telegrafo

Dentro il brand “Le Terre del Garda” ci sta un mondo di operatori economici e culturali che intendono proporre se stessi, e i loro prodotti e servizi, in chiave esperienziale. L’aggregazione abbatte i confini e diventa destinazione turistica. Un traguardo sfidante ma possibile. Risultato anche dell’avere coinvolto cinque comuni (Castelnuovo del Garda, Sona, Bussolengo, Pastrengo, Valeggio sul Mincio) che condividono la passione per il bello e il buono che li abita.

Pedalando, passeggiando, o battendo il passo in sella a un cavallo ci si muove negli spazi verdi delle colline moreniche, dove la terra incontra il lago. Lungo il circuito del Graspo del Moro, ci si spinge da Borghetto verso Mantova o Peschiera accompagnando il corso del Mincio, si risalgono le fortificazioni austriache della Carica dei Carabinieri, si sposano le curve morbide nei dintorni di Santa Giustina. Mentre, i fondisti più agguerriti, possono mordere la pista del Sole: da Verona a Bolzano passando per la centrale idroelettrica di Bussolengo.

Bici e vigne

I siti da conoscere e visitare sono altrettanto stimolanti. Se poi lo si fa all’interno di un percorso studiato dal Destination manager locale, il valore aumenta e il risultato è oltremodo assicurato. Non solo riguarderà le tappe più significative della storia e della cultura del luogo, per mano e respiro di chi è stato prima di noi, ma incontrerà il bello e il buono che l’oggi propone grazie a tradizioni e professionalità che insistono, si replicano e migliorano ogni giorno.

Dall’arte vitivinicola, che regala alcune tra le etichette italiane più conosciute nel mondo, all’impasto del tortellino artigianale variamente declinato.

Tortellini

vino

Dalla coltura di pesche e kiwi, per toccare la filiera della trasformazione dei prodotti della terra in marmellate, confetture, succhi, sottoli, mieli, distillati, birre, ma anche pane e dolcetti dalle origini lontane. Una proposta enogastronomica genuina e fiorente che sposa tradizione ed esperienza. Sono agricoltori, artigiani, ristoratori, albergatori e professionisti dell’ospitalità.

PescheSono una rete di operatori motivati e responsabili che hanno deciso di investire nel e per il loro territorio.

Pertanto, nel tour esperienziale di chi avrà acquistato un pacchetto “soggiorno più esperienze nelle Terre del Garda”, non potrà mancare una degustazione guidata di Custoza, Bardolino o Valpolicella, in cantina o in vigna, magari all’ombra di cipressi d’annata.

marmellate

Uno show cooking a tema tortellini e dintorni. Assaggi di frutta fresca di stagione, marmellate e confetture, accompagnati dallo storytelling di chi nasce agricoltore ma si scopre appassionato narratore mosso dall’irrefrenabile desiderio di rendere anche altri partecipi della sua quotidianità, fatta di terra e di cielo.

E la scoperta di ville e dimore principesche, di chiostri francescani, di chiese e pievi affrescate. Ma anche una passeggiata a lago mentre il sole vi si tuffa dentro, o un aperitivo al chiar di luna sul colle di San Martino che ospita l’intrigante stazione del Telegrafo ottico del 1865.

E se ancora non bastasse, e fosse utile ribadirlo per chi pur essendo veronese non si palesi distintamente i tratti distintivi di questi luoghi, ricordiamo: Borghetto, ponte Visconteo e castello Scaligero a Valeggio, Torre Viscontea a Castelnuovo, villa Spinola e chiesa di san Valentino a Bussolengo, villa Venete e villa Giusti con annesso golf club a Sona, Forte Degenfeld e altre fortificazioni a Pastrengo.

Forte Pastrengo

Nelle Terre del Garda insiste anche il Parco Natura Viva, moderno giardino zoologico con la mission di tutelare le specie animali minacciate d’estinzione, difendere e conservare la biodiversità. Flora e fauna dal mondo per arricchire la conoscenza e la voglia di natura di adulti e bambini.

Poi, per la notte e il soggiorno, la scelta è davvero vasta: non mancano alberghi e hotel, e la proposta di agriturismi e antiche dimore della ruralità veneta è ricca e variegata. Strutture che, talvolta, per eccesso di riservatezza occorre scovarle tra vigneti e oliveti.  Lembi di territorio autentici e ben curati, dotati di ogni confort e atCastello Valeggiotenti alla difesa dell’ambiente. Accoglienza misurata e cordiale che fa sentire a casa propria.

Turisti a casa propria, appunto, perché c’è molto di cui godere e da scoprire a partire da “Le Terre del Garda Festival” che si terrà nei fine settimana del 14-15 e 21-22 maggio, con eventi, escursioni, visite, degustazioni e narrazioni. Dove la terra incontra il lago.